LEONARD COHEN- IN MY SECRET LIFE- GIOIA
Sono una maledizione i tuoi capelli
che mi avvolgono come lingue di serpe,
sono una maledizione i tuoi occhi
che mi lasciano affogare in un mare senza fondo,
è una maledizione il tuo collo
in cui affondare i denti e sentire sulla lingua
le vene che pulsano,
è una maledizione il tuo seno,
che mi avvolgono come lingue di serpe,
sono una maledizione i tuoi occhi
che mi lasciano affogare in un mare senza fondo,
è una maledizione il tuo collo
in cui affondare i denti e sentire sulla lingua
le vene che pulsano,
è una maledizione il tuo seno,
quando sei d'avanti a me
con le mani dietro la schiena e mi fissi sfrontata,
con la sua pelle liscia e profumata
la sua forma perfetta
i capezzoli viziati e sfacciati,
è una maledizione il tuo seno
da annusare
schiaffeggiare
stringere
graffiare
leccare
succhiare
mordere,
con le mani dietro la schiena e mi fissi sfrontata,
con la sua pelle liscia e profumata
la sua forma perfetta
i capezzoli viziati e sfacciati,
è una maledizione il tuo seno
da annusare
schiaffeggiare
stringere
graffiare
leccare
succhiare
mordere,
è una maledizione sentirti gemere dal dolore
mentre io godo dal piacere di usarti come voglio,
è una maledizione la tua bocca
che si riempie del mio desiderio
e lecca e succhia
fino a nutrirsi della mia anima
chiedendomi di tenerti le mani dietro la nuca
senza smettere di guardarti negli occhi,
e ancora sono una maledizione quegli occhi
che mi scrutano rubando al viso
ogni frustata di piacere
che la tua bocca riesce a darmi,
è una maledizione il tuo ventre
che si avvicina ondeggiando silenzioso
come una serpe verso la sua preda,
sono una maledizione le tue cosce
quando si aprono per accogliermi,
mentre io godo dal piacere di usarti come voglio,
è una maledizione la tua bocca
che si riempie del mio desiderio
e lecca e succhia
fino a nutrirsi della mia anima
chiedendomi di tenerti le mani dietro la nuca
senza smettere di guardarti negli occhi,
e ancora sono una maledizione quegli occhi
che mi scrutano rubando al viso
ogni frustata di piacere
che la tua bocca riesce a darmi,
è una maledizione il tuo ventre
che si avvicina ondeggiando silenzioso
come una serpe verso la sua preda,
sono una maledizione le tue cosce
quando si aprono per accogliermi,
è una maledizione la tua vulva
che si apre come un fiore ai raggi del sole
mostrando il suo frutto nascosto
rosato e lucido
e poi si richiude sul mio sesso
come una pianta carnivora
per vincerlo con le sue contrazioni
sempre più forti e accelerate
fino a farlo esplodere per nutrirsi della sua linfa vitale.
Sei una maledizione TU
che hai violentato la mia mente
e l'hai incisa col seme nero
del desiderio più sfrenato e osceno
e con il suo veleno stregato
mi fai volere tutto questo solo da Te.
Ma la vera maledizione
È che io non posso morderi
e succhiarti l'anima.
che si apre come un fiore ai raggi del sole
mostrando il suo frutto nascosto
rosato e lucido
e poi si richiude sul mio sesso
come una pianta carnivora
per vincerlo con le sue contrazioni
sempre più forti e accelerate
fino a farlo esplodere per nutrirsi della sua linfa vitale.
Sei una maledizione TU
che hai violentato la mia mente
e l'hai incisa col seme nero
del desiderio più sfrenato e osceno
e con il suo veleno stregato
mi fai volere tutto questo solo da Te.
Ma la vera maledizione
È che io non posso morderi
e succhiarti l'anima.
(|------© G.------/)
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